Morte cardiaca improvvisa
Cardiopatia Ipertrofica
E’ una patologia estremamente eterogenea, le cui manifesta- zioni cliniche spaziano dalla completa asintomaticità alla MCI. Costituisce la più frequente causa di MCI negli atleti.
I meccanismi ipotizzati sono:
1) Tachiaritmie ventricolari (da ipertrofia e/o ischemia).
2) Ostruzione del tratto di efflusso del ventricolo sx.
3) Bradiaritmie da SSS o BAV.
I pazienti affetti da cardiomiopatia ipertrofica a maggior rischio di MCI sono:
1) pz. sopravvissuti ad arresto cardiaco.
2) pz. con episodi frequenti e prolungati di TV sostenuta sintomatica (l’inducibilità al SEF non ha valore predittivo).
3)pz. con anamnesi di precedenti episodi sincopali.
4) pz. con storia familiare di morte improvvisa.
Il ruolo dell’ipertrofia massiva come fattore di rischio indipendente per MCI è incerto (possibile associazione con TVS).
I pazienti affetti da cardiomiopatia ipertrofica a basso rischio di MCI sono gli asintomatici che non presentano alcuna delle seguenti caratteristiche:
1) TVNS all’Holter.
2) Marcato gradiente del tratto di efflusso del VS.
3)Marcata ipertrofia .
4) Ipotensione durante sforzo.
Trattamento dei pazienti affetti da cardiomiopatia ipertrofica considerati ad alto rischio di MCl:
1) Amiodarone .
2) ICD .
3) Calcio antagonisti e ß-bloccanti.
4) Trattamento chirurgico.
5) PM DDD.