Extrasistoli sopraventricolari e bradicardia
Salve Dottore,
sono 4 giorni che sto in bradicardia 52/58 battiti al
minuto quando ne ho sempre avuti 65/70 e poi sotto sforzo avverto delle
extrasistole. Premetto che ho 46 anni e peso 115 kg e sono a dieta da 10
giorni, soffro di ipotiroidismo, ipertrofia prostatica,
ipertrigliceridemia, ipertensione , gastrite con ernia iatale da
scivolamento, ansia e ipocondria.
Assumo coverlam 10/5mg, eutirox 150/175
mg a giorni alterni, esomeprazolo 40 mg, esapent 1000 mg, silodyx 8 mg, e
poi la cardioaspirinetta e il sotalex 80 mg 2 volte al giorno per abluzioni
transcatetere eseguita nel 2008 per fibrillazione atriale idiopatica e da
allora non ho più avuto nessun altro episodio.
Ho fatto 9 mesi fa un
holter cardiaco tutto ok tranne due extrasistole sopraventricolari che
hanno ritenuto benigne, ho fatto 15 giorni fa un ecocardiogramma tutto ok
tranne lieve incontinenza sulla valvola mitrale e tricuspide, poi un mese
fa visita cardiologica con ecg tutto ok con 68 battiti al minuto, e una
settimana fa un ecg da sforzo tutto ok tranne frequenti extrasistole
sopraventricolari che hanno ritenuto benigne.
Cosa mi consiglia per
queste extrasistole? Sono gravi? Possono regredire? E per la bradicardia
che mi dice?
Caro Mauro,
le extrasistoli sopraventricolari sono un fenomeno aritmico del tutto benigno e, solitamente, non necessitano di alcuna cura. Lo stesso discorso vale per la bradicardia. In assenza di sintomi associati (astenia, lipotimie, sincope), la bradicardia sinusale non riveste alcun significato clinico. Nel suo caso è sicuramente facilitata dall’assunzione del sotalolo. In merito dovrebbe però consultare il suo cardiologo al fine di valutare o meno la necessità della terapia con il beta-bloccante.